Nichita Stănescu: Transeunte, una traduzione inedita con lettura - a cura di Alexandrina Scoferta
Nichita Stănescu, morto nel 1983, è stato un grande innovatore del linguaggio poetico ed esponente di spicco del neo-modernismo rumeno. In questa poesia vi è il tentativo di afferrare l’atto nel suo divenire per poi incontrare solo il divenire, senza l’atto. Nel ciclico fallimento, che vede il presente diventare o immediatamente futuro o passato, riconosce l’eterno inciampo al quale ci dobbiamo arrendere.
TRANSEUNTE
Galoppavo su un cavallo e notai subito
di essere quel cavallo
E subito vidi che loro due
galoppavano su di me.
Mi voltai e subito
vidi quei tre,
quando la mia ombra alle mie spalle
urlò:
- Io sono tu. Lascia che quei quattro
seguano il loro destino…
lasciali!
TRECĂTOR
Călăream pe un cal şi deodată-am văzut
că eu sunt calul acela
Şi deodată am văzut că ei doi
galopează pe mine.
Mă învolburam şi deodată
i-am văzut pe cei trei,
când umbra mea din spatele meu
mi-a strigat:
- Eu sunt tu. Lasă-i
pe cei patru să-şi urmeze destinul...
lasă-i!
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