Che lingua sei. Diversità, passaporti, identità: la poesia italiana contemporanea in una prospettiva transnazionale plurilingue
Venerdì 1 luglio 2016 alle ore 19:00
presso la
Librairie Tour de Babel
10 rue du Roi de Sicile
75004 Paris
Che lingua sei.
Diversità, passaporti, identità : la poesia italiana contemporanea
in una prospettiva transnazionale plurilingue
Incontro con gli
autori
Antonella Anedda, Marco Giovenale, Eva Taylor
in dialogo con
Fabio Zinelli
Conducono e
coordinano
Mia Lecomte, Giovanni Solinas, Sarah
Ventimiglia (Circe - Université Sorbonne
Nouvelle - Paris 3)
Promosso da:
Circe -
Université Sorbonne Nouvelle - Paris 3
«Semicerchio. Rivista di poesia
comparata»
con la collaborazione
della libreria Colibrì (Milano).
Nota di Mia Lecomte:
L’incontro si propone di inquadrare la
poesia italiana contemporanea nella prospettiva dell’utilizzo della lingua. La
scelta di tale orizzonte critico permette, infatti, a partire dalle tre voci
poetiche coinvolte (Antonella Anedda, Marco Giovenale e Eva Taylor), di
interrogare il rapporto tra le varie lingue ingaggiate dall’espressività poetica
contemporanee: la scelta del plurilinguismo, di lingue “minoritarie”, della traduzione
e, più in generale, il risultato di tutti i transfert culturali.
Si tratta di questioni critiche che
rappresentano d’altronde gli assi strutturanti del centro di ricerca Circe -
Université Sorbonne Nouvelle-Paris 3 – fondato da Jean Charles Vegliante –, che
promuove la manifestazione in sinergia con la rivista di poesia comparata « Semicerchio
».
La sfida è dunque quella di proporre uno
sguardo differente sulla poesia italiana, che permetta di iscriverla nel solco
di quegli scambi transnazionali che caratterizzano ormai l’insieme delle
letterature europee ed extra europee.
Per questo si è pensato a un confronto
diretto tra chi crea, i poeti, e coloro che concorrono a definire (con i
criteri ermeneutici che sottintendono ogni processo di inclusione/esclusione,
legittimazione e consacrazione) il “canone” della poesia contemporanea in
lingua italiana.
I poeti invitati, dopo una lettura dei
propri testi, si confronteranno con Fabio Zinelli (ricercatore presso École
Pratique des Hautes Études) e i membri dell’équipe Circe sulle ragioni di una
visione poetica ancora largamente dominata dalla distanza tra l’universo della
produzione “stanziale” e l’italofonia.Un’occasione unica di dialogo – non a caso
pensata fuori dall’Italia – , la prima di una serie che si prevede di ripetere
in incontri che si svolgeranno con scadenza annuale in altri capitali europee.
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